Agorà in greco significa piazza… i primi cristiani, privi dei luoghi di culto perché “appena nati” dal costato del Cristo, si ritrovano nelle loro case per celebrare l’Eucaristia e vanno nelle piazze per annunciare la vita, la morte e la resurrezione di Gesù. La piazza non è un luogo religioso, è profano (fanus era il tempio latino), ma prezioso per la vita di un paese e di una comunità. Agorà, piazza intesa dunque come luogo in cui si incontrano tutti, ma proprio tutti coloro che appartengono ad una stessa comunità geografica e non solo: luogo di passaggio, luogo di dialogo, luogo di confronto, luogo vivace ed interessante.