Pregare conta
A volte qualcuno mi racconta, stupito, che, durante un momento di preghiera, ha colto vicina a sè la presenza del Signore. Altre volte c’è chi si meraviglia di avere chiesto intensamente un dono dall’Alto e di avere ottenuto sul serio un segno dalla provvidenza e dalla misericordia di Dio. Oppure ci si ritrova a celebrare un sacramento come l’unzione dei malati e a constatare che dopo quella celebrazione le cose cambiano… Altre volte invece ascolto racconti di preghiere che si sono infrante di fronte al silenzio di Dio, un silenzio così lancinante da aprire strade al dubbio… Ma cos’è la preghiera, come si prega? Sono queste le domande che vorremmo rimettere al centro della nostra vita di comunità. Queste poche righe servono solo per riproporre il tema.
Quando pensiamo alla preghiera subito ci viene in mente il domandare, anche perché, in italiano pregare significa chiedere a uno qualcosa… Per i cristiani questo non è il centro della preghiera.
Per noi la preghiera è il luogo della conoscenza di Dio nostro Padre, il momento dell’intimità con Lui.
“La preghiera è adattamento dell’uomo all’ambiente divino, vita davanti a Dio e con Dio, relazione con Dio. Nella preghiera il cuore, cioè il centro della persona, si concentra su Colui che gli parla, che lo chiama, e così si decentra da sé entrando nel movimento dell’ “estasi”, dell’uscita da sé per conoscere e incontrare il Signore. Così avviene la preghiera: come costante e interminabile itinerario del credente verso il suo Dio”.
(Enzo Bianchi)
I nostri momenti di preghiera sono spesso una riflessione interna a noi stessi: ripenso a cosa mi sta succedendo, a come stanno andando le cose, a come è andata la giornata… non è ancora questa la preghiera, anche se questo movimento verso l’ interiorità è indispensabile.
Ma la preghiera inizia quando esco dal mio pensiero e Mi rivolgo al Padre.
Come si fa? Ancora Enzo Bianchi:
” La preghiera cristiana è innanzitutto la faticosa e quotidiana lotta per uscire dalle immagini che noi abbiamo costruito di dio per andare verso il Dio rivelato nel Cristo crocifisso e risorto, vera immagine di Dio consegnata all’umanità “.
Ogni preghiera realmente cristiana è ascolto, uscita da se stessi, conoscenza più vera di Dio, risposta. La preghiera che facciamo insieme in chiesa è sempre suscitata dall’ascolto. E la preghiera del mattino e della sera? E il rosario, magari recitato mentre facciamo altre cose? Diventa una preghiera vera tutte le volte che ci aiuta a sentire il Signore vicino, a ricordare le sue parole e la vita di Gesù, e ci fa chiedere non una forza magica che risolva i problemi, ma il dono che toglie il male dal cuore e la luce per spendere bene la nostra unica vita.
don Paolo